Il Cybersesso, il sesso on-line, oggi è molto praticato. Come capire se ne siamo dipendenti? E quali sono le conseguenze?
La sessualità on-line e il Cybersesso si riferiscono a quell’attività sessuale espletata attraverso l’uso della tecnologia digitale, il cui strumento principale è Internet. Attraverso la rete informatica, con molta facilità, è possibile collegarsi a siti pornografici per guardare video, scambiarsi e-mail erotiche. Oppure, attraverso le chat, simulare rapporti sessuali (con o senza masturbazione) comunicando in forma scritta le azioni compiute o utilizzando una webcam.
Cybersesso, quando si può parlare di dipendenza?
Bisogna distinguere tra una ricerca saltuaria di siti pornografici per piacere e/ o curiosità, con la Cybersex Addiction. Il cybersesso-dipendente ha un approccio verso la sessualità con una modalità ossessiva-compulsiva. “Usa” il sesso come un antidoto ad un profondo disagio emotivo, psicologico e sociale. La sessualità virtuale finisce per diventare una esigenza quotidiana, assoluta, primaria; il cui bisogno aumenta di giorno in giorno nella ricerca di un’esperienza via via più eccitante e rischiosa.
La dipendenza da sesso on-line spinge a cercare in rete, in modo ossessivo, materiale pornografico, chat “d’incontri” e tutto ciò che può dare attimi di piacere.
Sino al punto di non poterne fare più a meno (sindrome da dipendenza) e alla perdita di controllo di tale impulso.
Il navigatore “solitario” del sesso (gli uomini sono i maggiori utenti), ricerca ossessivamente i siti pornografici. Attraverso il mondo virtuale e illusionistico realizza i propri desideri e talvolta ” mette in atto” anche le eventuali perversioni nascoste nella vita reale. Alcune persone attraverso l’anonimato manifestano le proprie segrete inclinazioni: sadomaso, voyeristiche, esibizionistiche, omosessuali, pedofile.
La Cybersex Addiction, le conseguenze
La dipendenza da sesso virtuale non termina nonostante il manifestarsi di conseguenze negative. Conseguenze che insorgono in ambito sociale, familiare, lavorativo, personale e talvolta anche legale quando si utilizza materiale pedopornografico.
Le molte ore trascorse davanti al p.c. su visioni hard provoca un allontanamento dalla famiglia, dal partner, dagli amici, dalla vita.
Disturbi seri si manifestano anche sulla attività sessuale.
Eiaculazione ritardata o assente, difficoltà di erezione con partner reale, fantasie sessuali irreali. Basso desiderio sessuale in risposta a stimoli reali, malattie sessualmente trasmesse (quando dalla conversazione si passa alla promiscuità sessuale).
Le conseguenze a livello emotivo sono molte. Riguardano i sentimenti negativi, il senso di colpa, sensazioni di vergogna, depressione, perdita di scopi per la propria vita. Risultano compromessi i rapporti affettivi e familiari spesso in modo grave.
A livello cognitivo possono presentarsi problemi diversi di attenzione, mancanza di concentrazione.
A livello sociale e interpersonale è presente isolamento. Grave risulta anche il deterioramento in ambito lavorativo e professionale.
Il cybersesso addiction ovvero dipendenza da sesso virtuale è un disturbo che si insinua in modo graduale. È bene quindi riconoscere da subito i sintomi, al fine di prevenirne il rapido e rischioso sviluppo.
Come tutte le forme di dipendenza , anche la sindrome da dipendenza da sessualità on-line si può curare. Con l’obiettivo di ritornare ad una sessualità equilibrata e sana. Quest’ultima si caratterizza per la sua funzione primaria di relazione intima profonda e scambio di piacere.
Il Gran Spettacolo del sesso on-line trascura un “dettaglio”: la “Relazione”, unica musica che si “connette” Velocemente per “navigare” nel mondo emotivo!
Redazione Mettiche
Ultimo aggiornamento: 6 maggio 2020
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